Pordenone è stata la città che ha ospitato, nello scorso fine settimana, i campionati italiani di wushu kung fu tradizionale. Centinaia di atleti provenienti dall’intera penisola tra cui sei erano della scuola Longzhao Imola del maestro Davide Giovannini. Il giovanissimo Patrizio Bianchini gareggiava tra gli Esordienti, le giovani Maya Morzilli e Costanza Aruta, alla loro prima gara federale e alla seconda in assoluto, hanno combattuto tra le Cadette mentre i più esperti Nadia Lo Sapio e Lorenzo Loreti tra i Senior. Loreti accusava una tendinite al polso, ma ha voluto impegnarsi ugualmente. Anche il maestro Davide Giovannini, tra i Master, ha preso parte alla competizione.

Nelle categorie a mani nude, Bianchini ha conquistato la quarta posizione, seguito da Aruta e Morzilli, che, al debutto nazionale, hanno ottenuto rispettivamente un secondo e un settimo posto. Nadia e Lorenzo si sono aggiudicati rispettivamente il terzo e il quarto posto di categoria. Il maestro Davide Giovannini è salito sul gradino più alto del podio.

Si sono poi disputate le sfide con armi con un’unica categoria di età e sesso, ma non di stile penalizzando gli “stili del sud” praticati dalla squadra imolese. Tutti gli imolesi hanno gareggiato nel bastone. Patrizio Bianchini ha bissato l’esito del giorno precedente ma per un piccolo sbaglio ha sfiorato il bronzo. Costanza e Maya sono rispettivamente arrivate quinta e 12esima mentre Lorenzo, la cui tendinite era peggiorata, ha ottenuto la quinta posizione così come Nadia.

La classifica finale, che avrebbe dovuto essere combinata, è stata cambiata assegnando una medaglia ad ogni categoria. Nadia Lo Sapio ha vinto la medaglia di bronzo pur essendo arrivata, da regolamento, seconda.

Giovannini, con l’alabarda ha bissato il risultato del giorno precedente, arrivando primo, nonostante la disabilità a una gamba.

Il sodalizio imolese, insieme alla Federazione, sta organizzando una competizione nazionale che si terrà a Imola il 7 e l’8 giugno.

m.m.